TERAMO – “Abruzzo escluso da qualsiasi programma di collegamento veloce, carrozze ferroviari indecenti, e corse ridotte drasticamente di anno in anno”. Sconcerto esprime il consigliere regionale del Pd, Claudio Ruffini per la scarsa attenzione che Ferrovie italiane riserva all’Abruzzo tanto da chiedere, come gruppo del Pd, un Consiglio regionale straordinario per discutere della situazione dei Trasporti. La richiesta (condivisa anche dalla minoranza e dal Fli)è stata esaminata dal presidente del Consiglio Nazario Pagano che ha convocato la seduta per il prossimo 24 aprile alle 15. “La nostra richiesta – dice il capogruppo del Pd Camillo D’Alessandro – è motivata dalla la scarsa attenzione che il Governo e Trenitalia hanno di recente dimostrato nei confronti della Regione e della dorsale adriatica. Riteniamo che solo con forti investimenti sulle infrastrutture potremo efficacemente dialogare con altri territori e organizzare progetti per aree vaste. Ha poco senso parlare di Europa e di Macroregioni se per raggiungere Roma diventa un’impresa per i cittadini, con treni che impiegano più tempo di 30 anni fa. Basta andare sul sito di Trenitalia per comprendere come in mezzo all’Italia ci sia un vuoto dove non passa più nulla. Nessuna infrastruttura, nessun treno ad alta velocità.” La risoluzione, allegata alla richiesta di consiglio straordinario, impegna inoltre il Presidente Gianni Chiodi a intervenire con Trenitalia perchè siano modificati i nuovi orari di servizio dei treni (in occasione dell’aggiornamento che avverrà a giugno), siano migliorati i collegamenti e i tempi verso Roma e a chiedere il ripristino dei collegamenti con il Nord-Italia e migliorando al contempo quelli con Roma riducendo in maniera consistente i tempi di percorrenza. Il gruppo del Pd chiede infine di valutare positivamente la proposta di Sangritana che offre corse interregionali veloci nella tratta Bari-Pescara-Bologna nonché le altre ipotesi di presenza in tratte interne dell’Abruzzo come quella di Sulmona-Carpinone e Avezzano-Sora. I consiglieri chiedono infine il coinvolgimento di tutti i parlamentari abruzzesi e di mettere in atto un’azione di lobbies assieme ai presidenti delle Regioni Marche e Molise affinchè il confronto con Trenitalia assuma i caratteri dell’extra-regionalità.
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